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Gaeta vecchia, il centro storico
Il centro storico di Gaeta, di origine medievale, è una tappa da fare assolutamente. Conosciuto come Gaeta Vecchia, è un insieme di stradine e vicoli stretti, caratterizzato da profumi, colori e scenari di un tempo. All’interno di Gaeta Vecchia sono presenti anche diversi locali e ristoranti dove è possibile gustare i piatti tipici del luogo.
Il Tempio di San Francesco
Dopo il centro storico, è possibile raggiungere sempre a piedi il famoso Tempio di San Francesco. Si tratta probabilmente di una delle chiese più belle della città. La Chiesa fu fondata dallo stesso patrono d’Italia nel 1222, ai piedi del Monte Orlando. Fu Carlo II d’Angiò a farla ricostruire alcuni secoli dopo e, infine, fu Ferdinando II delle Due Sicilie a ordinarne un restauro radicale. Dal Tempio è possibile ammirare anche un panorama mozzafiato!
La cattedrale di Gaeta
La Cattedrale è una delle “cento chiese”, che si trova all’interno del quartiere medievale nei pressi del porto. La chiesa è dedicata a Maria Assunta in Cielo e dal 995 anche ai santi Erasmo e Marciano. La Cattedrale, risalente al Tardo Medioevo, è divisa in sette navate ed è sorretta da 6 file di colonne romane, oggi ancora in parte visibili.
Via Indipendenza e dintorni
Un'altra location caratteristica, dove il tempo sembra si sia fermato. Casette deliziose, balconcini pieni di piante, panni stesi ovunque, negozietti, bancarelle e tanta tradizione. Le signore vendono ancora i loro prodotti coltivati, sedute sulle ceste della frutta. Nel periodo natalizio, invece, sono le famose Luci di Gaeta ad attirare nei “vichi” grandi e piccini.
Chiesa di San Giovanni a mare
La Chiesa di San Giovanni a Mare, conosciuta anche come Chiesa di San Giuseppe. Si tratta di un autentico gioiello nascosto nel cuore di Gaeta. Sorta su un antico luogo sacro cristiano distrutto dal terremoto del 1213, la chiesa è stata costruita utilizzando alcuni elementi di spoglio, come le colonne, tutte disuguali fra di loro, mentre tra il XV ed il XVII secolo fu arricchita di affreschi e decorazioni barocche rimosse dopo il restauro del 1928.
Il castello Angioino-Aragonese
il Castello Angioino-Aragonese, uno dei simboli della città. Da alcune fonti emerge che il Castello di Gaeta fu costruito nel VI secolo, nel periodo della guerra contro i Goti. Fonti più sicure datano la costruzione, invece, al XII secolo, quando Federico II di Svevia, per difendere il proprio territorio durante la guerra tra Guelfi e Ghibellini, giunse a Gaeta per dar l’avvio alla costruzione di alcune fortificazioni, tra cui il castello.
Montagna spaccata e la grotta del Turco
La prima è la parte occidentale del Monte Orlando, dove si trova il Santuario della Santissima Trinità, conosciuto anche come il Santuario della Montagna Spaccata, appunto.
A sinistra della Chiesa, invece, si trova la Grotta del Turco. Un luogo paradisiaco, che per raggiungerlo è necessario fare 300 gradini. Una volta arrivati alla fine della scalinata si può ammirare lo spettacolo naturale della gola che si tuffa nel mare.
La Polveriera e il Mausoleo
Dopo aver visitato la Montagna Spaccata e la Grotta del Turco, vi consigliamo di proseguire la visita dell’area del Monte Orlando. Seguendo gli itinerari del Parco di Monte Orlando si possono visitare le Polveriere o arrivare fino al Mausoleo di Lucio Munazio Planco eretto intorno al 22 a.C. Un’ottima occasione per fare una bella passeggiata!
Le spiagge di Gaeta
Un meraviglioso tratto di spiaggia lungo 10 chilometri, alternato solo da piccole insenature e punte rocciose. La caratteristica che accomuna tutte queste spiagge è la presenza di una sabbia chiara molto fine, mare limpido e fitta vegetazione mediterranea a farle da contorno.
I dintorni: Sperlonga
Sperlonga dista poco più di 15 km da Gaeta. È un piccolo comune nella parte meridionale del Lazio, che offre spiagge davvero incantevoli. Non solo, Sperlonga possiede uno dei borghi più belli d’Italia e la Villa e la Grotta dell’imperatore romano Tiberio. Oltre agli scavi della Villa, all’interno del sito è possibile visitare il Museo archeologico locale, che ospita i gruppi statuari che decoravano la città.
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